Nota storica

Una nota storica sulla chirurgia del trigemino: la neurotomia trigeminale parcellare di Walter Dandy.

Fu Walter E. Dandy, attorno agli anni 1920-1930, che acquisto' fama di neurochirurgo del trigemino per le sue intuizioni sul trattamento della nevralgia. Dandy operava al Johns Hopkins Medical Institution di Baltimore, Maryland. Fu lui a capire, superbo ed indiscusso ricercatore oltre che chirurgo, che il trattamento migliore, per quegli anni almeno, del tic doloureux era la sezione endocranica del nervo per via occipitale. Fu pure lui, poco dopo la diffusa applicazione della neurotomia trigeminale completa, ad intuire che talora le conseguenze di questo atto chirurgico potevano provocare nel paziente gravi 'disestesie' (alterazioni patologiche della sensibilita' del volto) o l'anestesia dolorosa, una condizione insopportabile e praticamente inguaribile di dolore profondo e terebrante al lato operato, unito alla completa assenza di sensibilità. Dandy ideò quindi la neurotomia parcellare del trigemino, (partial trigeminal rhizotomy) e in centinaia e centinaia di pazienti fu in grado di lenire le sofferenze della nevralgia, sezionando solo un terzo o i tre quarti del nervo, conservandone però sempre un certo contingente di fibre. Questa scoperta di portata storica nella neurochirurgia dei nervi cranici, era fondata sulla osservazione che, con tale intervento parziale, si otteneva un ottimo risultato dal dolore, apprezzato dal paziente, pur non togliendone tutte le sensibilità. L'intervento di Dandy e' ancora oggi di grande ausilio terapeutico quando al nevralgia non si accompagna conflitti col nervo,sia vascolari che di altra natura. L'intervento di Dandy sta vivendo un periodo di grande riconsiderazione proprio in questi anni correnti. A Walter Dandy l'umanità deve una pratica terapeutica che si e' consolidata in quasi un secolo di storia e che è oggi ancora ampiamente utilizzata.